AGO 31, 2020
Al giorno d’oggi è sempre più complicato trovare un compromesso tecnologico sull’usabilità tra i giovani e le persone che vivono sulla Terra da più tempo... La rivoluzione digitale ha portato il mondo ad un livello più alto di consapevolezza dei propri limiti e delle proprie capacità, tagliando fuori però gran parte degli individui che facevano parte di quella nicchia “pre-digitalizzata”. Nonostante l’accesso alle informazioni per imparare ad utilizzare in modo corretto le tecnologie software che abbiamo a disposizione sia sempre più libero, esistono persone che in qualche modo “vogliono”, o per essere più teorici nell’ambito della cognitività sociale, “preferiscono” rimandare l’apprendimento su tematiche che potrebbero cambiargli la vita radicalmente.
Per analfabetismo digitale (o informatico) si intende l'incapacità delle persone di operare mediante un computer, di leggere, scrivere e reperire criticamente informazioni in Internet. Se da un lato è vero che può considerarsi un problema non irrilevante il fatto che gran parte degli over 40 è afflitta da questo tipo di mancanze, è anche vero che il concetto di analfabetismo informatico è possibile ricollocarlo all’interno di un’altra prospettiva. Da un punto di vista lavorativo, le falle conoscitive in materia digitale sono quelle che più preoccupano i sostenitori della “nuova era del lavoro”.
L’inapplicabilità di alcune pratiche che coinvolgono informazioni di questo genere, a causa dell’ignoranza di molti imprenditori, è divenuta un ostacolo che rallenta un flusso di lavoro tra cliente e azienda e rende tutto più complicato.
Non solo quindi l’incapacità di cercare notizie su Google è un tassello da rinnovare in un quadro sociale sempre più digitalizzato, ma anche e soprattutto l’assenza totale di conoscenze sull’esistenza di una serie di “Tools”, “Strumenti” appunto, costituisce un grave limite per chi è più “tecnologico”.
Un tema associato e direttamente derivante da quanto trattato finora è quello della “tecnofobia”, ossia la paura o il rifiuto irrazionale verso ogni dispositivo tecnologico.
Di questo parleremo in un articolo a parte.
Nel frattempo, LoseCtrl Studio vi consiglia di guardare al mondo della rete come un valido alleato e non come un nemico da cui scappare!